“Campionato falsato”, le parole che avevano tuonato anche dalla bocca di Arturo Diaconale a seguito dell’ultimo episodio “discutibile” avvenuto alla Sardegna Arena.

 A ribadire lo stesso concetto, si è aggiunto al coro Igli Tare furioso che domenica si era reso protagonista di un battibecco agitato proprio con l’arbitro per il rigore non concesso alla Lazio.

Il DS biancoceleste ha espresso il suo pensiero al Corriere dello Sport senza peli sulla lingua:

«Non chiediamo favori o compensazioni, ma solo rispetto. Non abbiamo rubato niente, ci siamo meritati tutto e guadagnato questa posizione sul campo».

«Il Var ci ha tolto tanto in classifica. Io dico minimo 12 punti. Vogliamo dire solo 6? Bene, diciamo che sono stati persi sei punti a causa di interpretazioni sbagliate e di errori dimostrati dalla tv. La posizione della Lazio oggi sarebbe diversa, non dico Champions sicura, ma quasi. Così si sta falsando il nostro campionato. Eravamo a tre punti dal primo posto, si parlava di scudetto. Siamo stati rallentati, ora siamo quarti, in corsa con le altre. Ma c’è stato un handicap. Il campionato, lo dico con chiarezza, è stato totalmente falsato. E non c’è buona fede».

CHAMPIONS 

«La nostra forza è fuori discussione e lo dico nel momento in cui non sono arrivati alcuni risultati. La fl essione della Lazio è mentale, non fisica. Ci ritroviamo ad essere tra le due o tre migliori squadre del campionato. Vogliamo restarci. Sarebbe un traguardo meritato. La qualità c’è. Alla fine, in fondo al mio cuore, penso riusciremo a farcela».

 

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